Immancabile la visita all’Expo 2015. Tema dell’esposizione “Nutrire il pianeta: energia per la vita”.
Notevole, emozionante, ispiratore il padiglione zero, non visitatelo virtualmente ma andatelo a vedere, vi toglierà il fiato! Belli e ben studiati i cluster tematici, un modo intelligente per unire paesi in via di sviluppo valorizzandoli per le loro “ricchezze” agroalimentari. Expo me lo sono goduto infatti scostandomi dal decumano, passeggiando al rumore dell’acqua e delle fontane, visitando i cluster esterni nel silenzio e nella tranqullità accompagnata dagli aromi della cucina africana, sud americana e asiatica. Lì devo dire che ho trovato il “MIO” Expo.
Non ho avuto la fortuna di andarci la sera ma penso che sarebbe stato magico…
Peccato tuttavia che le aspettative per questa esposizione mondiale in parte siano state disattese da quei padiglioni che intendevano autocelebrare i paesi che rappresentavano, da spazi occupati a mero scopo pubblicitario, da quegli stand che avevano più in comune con “Friuli DOC” che con il principio ispiratore di Expo.
Mi sarebbe piacuto vedere più proposte, idee e soluzioni concrete dei vari paesi per (cito testualmente) “riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri”. Peccato anche per la caoticità di stend e decumano…difficile godere dei padiglioni viste le interminabili file e l’afflusso enorme di visitatori.
Divertenti gli orti verticali vicino al padiglione USA (avrei voluto portarli a casa!), le improbabili proposte culinarie sparse qua e là nei padiglioni…nonchè (vista la mia ovvia deformazione professionale) la libera interpretazione delle pratiche di autocontrollo-HACCP- in certe aree adibite alla ristorazione.
Questa la mia esperienza…ora tocca a voi!