Il 10 Novembre 2017 sono stata intervistata nel corso della trasmissione “Family Consumatori” su Telefriuli, si è parlato del programma di incontri su spreco alimentari e recupero delle eccedenze organizzato assieme a Federconsumatori FVG e Banco Alimentare.

….si realizza un sogno nel cassetto…

Dopo due anni finalmente si è realizzato un mio piccolo desiderio: partecipare alle fattorie didattiche!

Il 30 Ottobre 2015 ci siamo trovati da Ennio e Gabri dell’ Az. Agricola Colomba Ennio presso la sede di Montenars. In
una giornata autunnale riscaldata dal sole e dai sorprendenti colori del bosco abbiamo visitato la stalla e raggiunto l’Agriturismo “Al Tulin” dove è stato ricavato un piccolo laboratorio per la produzione di formaggi e latticini.

L’Az. Agricola, infatti,  oltre ad aderire alle fattorie didattiche, rientra nel progetto regionale delle piccole produzioni locali (PPL) e produce, come una volta, formaggio, ricotta fresca e affumicata, burro e yogurt. Inutile dire che il latte è delle loro belle bovine allevate in inverno a Montenars e in estate in alpeggio munto alle 5.30 e lavorato la mattina stessa.

I bimbi sono stati entusiasti non solo di seguire il processo ma anche di assaggiare i prodotti e stare a contatto con gli animali. Ovviamente anche se fuori dall’aula le finalità didattiche non sono mancate.

Hanno imparato:

• da dove arriva il latte e che differenza c’è tra latte bovino, di asina e umano,
• quali nutrienti lo compongono,
• quali frazioni usiamo per produrre il burro (il grasso), il formaggio (le caseine), la ricotta (le lattoglobuline),
• quali sono i processi di ottenimento del formaggio, della ricotta, del burro e dello yogurt,
• perchè lo yogurt fa bene alla flora batterica intestinale e come lavorano i batteri lattici.

Tanto entusiasmo per i partecipanti e, inutile nasconderlo, anche per gli organizzatori!

Un grazie speciale a Federconsumatori FVG… esperienza stimolante soprattutto quando si apre la tavola rotonda e il dibattito inizia serrato. E’ sempre bello lavorare con i consumatori perchè l’utenza è talmente varia da sorprenderti ogni volta. Grazie anche a chi è intervenuto…una partecipazione attiva e ricca di spunti per il futuro!

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Immancabile la visita all’Expo 2015. Tema dell’esposizione “Nutrire il pianeta: energia per la vita”.

Notevole, emozionante, ispiratore il padiglione zero, non visitatelo virtualmente ma andatelo a vedere, vi toglierà il fiato! Belli e ben studiati i cluster tematici, un modo intelligente per unire paesi in via di sviluppo valorizzandoli per le loro “ricchezze” agroalimentari.  Expo me lo sono goduto infatti scostandomi dal decumano, passeggiando al rumore dell’acqua e delle fontane, visitando i cluster esterni nel silenzio e nella tranqullità accompagnata dagli aromi della cucina africana, sud americana e asiatica. Lì devo dire che ho trovato il “MIO” Expo.

Non ho avuto la fortuna di andarci la sera ma penso che sarebbe stato magico…

Peccato tuttavia che le aspettative per questa esposizione mondiale in parte siano state disattese da quei padiglioni che intendevano autocelebrare i paesi che rappresentavano, da  spazi occupati a mero scopo pubblicitario, da quegli stand che avevano più in comune con “Friuli DOC” che con il principio ispiratore di Expo.

Mi sarebbe piacuto vedere  più proposte, idee e soluzioni concrete dei vari paesi per (cito testualmente) “riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri”. Peccato anche per la caoticità di stend e decumano…difficile godere dei padiglioni viste le interminabili file e l’afflusso enorme di visitatori.

Divertenti gli orti verticali vicino al padiglione USA (avrei voluto portarli a casa!), le improbabili proposte culinarie sparse qua e là nei padiglioni…nonchè (vista la mia ovvia deformazione professionale) la libera interpretazione delle pratiche di autocontrollo-HACCP- in certe aree adibite alla ristorazione.

Questa la mia esperienza…ora tocca a voi!

Fiera di aver partecipato a questo bellissimo progetto che intende fornire idee e strumenti per lo sviluppo di Udine sia come città che come polo strategico nel concerto della regione FVG.  L’ “Agenda del Futuro: Udine 2024”, grazie al gran lavoro della Camera di Commercio e dell’ OCSE , spero possa dare la giusta spinta che serve alla nostra città e al nostro territorio per ripartire, crescere, emergere.

Grazie per avermi chiesto di partecipare, non vedo l’ora di vedere i frutti di questo lavoro…ora si comincia a lavorare nel concreto per la realizzazione dello sviluppo!

Friuli Future Forum

Siamo pronti per i due appuntamenti su Gemona. Ecco cosa scrive il  Messaggero Veneto