Il nuovo assetto normativo e la strategia delineata dalla Commissione europea in questi ultimi anni è quindi strettamente legata all’obiettivo primario di garantire elevati livelli di sicurezza alimentare.
In quest’ottica oltre ad unificare la normativa, istituire un Autorità europea della sicurezza alimentare e riorganizzare i controlli ufficiali, la strategia europea definisce nuovi obblighi per l’OSA. In particolare l’OSA è tenuto a immettere sul mercato esclusivamente alimenti sicuri e si deve assume la primaria responsabilità della sicurezza alimentare degli alimenti gestiti all’interno dell’impresa alimentare posta sotto il suo controllo. L’OSA è inoltre tenuto a rispettare gli obblighi di tracciabilità, trasparenza, urgenza e cooperazione con le autorità competenti. Egli deve anche lavorare nell’ottica della prevenzione per la quale è fondamentale definire procedure lavorative basate sul sistema HACCP e sulle GMP e GHP.
La logica dell’autocontrollo, dunque, impone necessariamente un adeguata formazione degli OSA e degli ASA al fine di permettere la comprensione della legislazione vigente e di aumentare la consapevolezza rispetto ai pericoli ed ai rischi igienico-sanitari legati al mondo alimentare.